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La teoria Yin Yang, il
compimento del Taiji
Traduzione e
note in Italiano a cura della Meihuaquan Italia
Il
Meihuazhuang
[1]
(MHZ) è una scuola di arti marziali dinamica e poco conosciuta che è
stata fortemente influenzata dal pensiero tradizionale Cinese. Il
MHZ ha, infatti, incorporato teorie Buddiste, Taoiste, e Confuciane
ed utilizza l’essenza della teoria del “Libro dei Cambiamenti” (Zhouyi
[2]).
Lo stile ha preso forma sviluppando un suo metodo originale, le
tecniche del quale, racchiudono chiaramente la dottrina
tradizionale dello Yin
[3]
e dello Yang
[4].
In un testo segreto del MHZ (
Meiquan mi pu
[5]
) è scritto: “Quanfa ben yinyang
zhi li, taiji zhi gong” (le basi del metodo di combattimento –
quanfa
[6]
- si trovano nella teoria dello Yin e dello Yang e
nel compimento del Taiji
[7]).
Nelle sue conversazioni, il Signor
Yan
[8]
spesso fornisce particolari su come le tecniche marziali dello stile
si conformano alla teoria dei cambiamenti dello Yin e dello
Yang e come i discepoli del Meihuazhuang devono
arrivare all’abilità del Taiji.
La teoria
Yin-Yang si riflette nelle seguenti affermazioni:
1: le tecniche
del MHZ sono infuse sia di Yin che di Yang e
possiedono i cambiamenti dello Yin e dello Yang.
2: i cambiamenti
dello Yin e dello Yang sono utilizzati seguendo principi
precisi.
Il
Jiazi
[9]
(telaio), il
Bafang (bu)
[10]
(passi nelle otto direzioni)
ed il
Chengquan
[11]
(pugilato dei cambiamenti) del MHZ contengono dinamico
e statico, alto e basso, in avanti e indietro, aperto/esteso e
chiuso/contratto, attacco e difesa, in aumento e in calo. Dovunque
possono essere visti Yin e Yang. Senza immobilità è
moto e senza moto è immobilità: dinamico (moto) e statico
(immobilità) sono mutuamente interdipendenti. I cambiamenti tra
Yin e Yang sono basati sul mutamento da Yin a
Yang e sul mutamento da Yang a Yin.
Mentre l’autunno
e l’inverno seguono la primavera e l’estate, la primavera e l’estate
si fondono di nuovo dentro l’autunno e l’inverno (questa è un’eterna
rinascita senza fine). I mutamenti dello Yin e dello Yang
sono in armonia con la natura e permettono un’enorme abbondanza e
varietà di tecniche nel metodo di combattimento.
Il compimento del
Taiji (Taiji zhi gong) è un tipo di abilità che si
raggiunge per mezzo di una lunga pratica del
Wugong
[12].
Il signor Yan molte volte ha basato i suoi discorsi sul
digramma del Taiji.
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Diagramma del Taiji:
太極圖
Taijitu. Una rappresentazione del cosmo creata
dal filosofo confuciano Zhou Dunyi. |
Sebbene le
spiegazioni, durante tali discussioni, siano di facile intuizione,
la profondità del significato è più complessa da assimilare.
Il diagramma del
Taiji è una delle più semplici e tuttavia profonde teorie che
guidano la pratica del Wugong. Nelle tecniche marziali del
Meihuazhuang ci sono molti movimenti in cui le due mani
tracciano traiettorie circolari. Se esaminati con cura, si può
vedere che questi movimenti circolari sono quelli del diagramma del
Taiji. Molti esempi di tali movimenti possono essere
individuati nel Jiazi. Quali sono allora le complessità
contenute all’interno del diagramma del Taiji?
Esamineremo le
quattro principali caratteristiche.
Il diagramma del
Taiji è composto di Yin e Yang in parti uguali
e perciò è bilanciato. Questa è la prima caratteristica definita
del diagramma del Taiji. Nell’Yijing
[13]
(classico dei mutamenti) è scritto: “Yin Yang bu ce zhi wei shen”.
Troppo Yin e poco Yang risulteranno in predominante
natura Yin; troppo Yang e poco Yin risulteranno
in predominante natura Yang. In queste condizioni, i
cambiamenti che avvengono tra Yin e Yang, sono
monotoni e mancano di qualità. Tuttavia se Yin e Yang
sono in equilibrio, allora diventerà impossibile determinare se il
cambiamento di Yin-Yang sarà Yin o Yang e
questa condizione possiederà sia la massima imprevedibilità, che il
più grande potenziale di trasformazione.
All’interno di
queste tecniche, del metodo di combattimento, le mani possono essere
in alto o in basso, il piede avanti o dietro, il corpo dritto oppure
inclinato. Lo Yin e lo Yang devono essere bilanciati in
questo modo, prima che i movimenti possano diventare stabili e
solidi, di varietà infinita ed eseguiti con apparente soprannaturale
abilità; altrimenti, i movimenti saranno traballanti, instabili e
perfino goffi e il Qi
[14]
non fluirà naturalmente nel
Dantian
[15].
Se non si può
restare stabilmente in una posizione come può addirittura parlare di
cambiamenti tra di esse?
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丹田Dantian:
area del corpo che può generare e immagazzinare il Qi.
In questa rappresentazione della circolazione energetica nel
corpo umano, in basso a destra possiamo notare che una
freccia indica la posizione del Dantian. |
Il diagramma del
Taiji è composto di due “pesci” semicircolari di cui uno
rappresenta lo Yin e l’altro lo Yang. All’interno dello
Yang, o del pesce nero, Yin è un “occhio” del colore
opposto, che rappresenta la natura opposta. Questa è la seconda
caratteristica definita del diagramma del Taiji. Yin
e Yang si mescolano l’uno nell’altro, come ognuna delle
quattro stagioni si mescola nella successiva; come la più calda
delle stagioni sarà costellata da giornate fredde, così nel mezzo
della stagione più fredda vi saranno molti giorni caldi. Ciò segue
la legge naturale: anche il metodo di combattimento segue questa
legge. Alto è Yang, mentre basso è Yin; il dorso della
mano è Yang, mentre il palmo è Yin. Se il braccio è
sollevato in alto, con il palmo che guarda avanti, questa è una
condizione dove Yang contiene Yin. Al contrario, se il
braccio è al fianco, con il dorso che guarda avanti, questa è la
condizione dove Yin contiene Yang. Questo è il caso,
nel complesso dei movimenti di apertura del Jiazi, (wushitou
[16])
con la tecnica “zhaixing fuhu shi”
[17]. Il braccio più
basso è al fianco, una posizione Yin, ma la mano è flessa
“premendo la tigre”
|
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con il dorso
della mano (Yang) che guarda verso l’alto (Yang).
Altri movimenti contengono innumerevoli esempi dove lo Yin e lo
Yang si mescolano l’uno nell’altro.
La terza
caratteristica del diagramma del Taiji è, nel
contempo, una legge che governa i cambiamenti di Yin e di
Yang. Lo Yang lentamente e ininterrottamente si fonde
nello Yin; nello stesso modo, lo Yin lentamente si
fonde nello Yang. I cambiamenti tra Yin e Yang
seguono un processo definito. Essi non devono bruscamente mutare da
uno all’altro. All’interno del metodo di combattimento, sia la forma
del corpo sia il Qixue
[18]
dovrebbero “muoversi come un grande fiume, come un onda che fluisce
in un’altra” (dong zhi si jianghe, xing zhi si bolang
[19]).
I movimenti dovrebbero essere eseguiti omogeneamente, senza che si
producano interruzioni nella continuità ed esibendo una condizione
di semplicità e calma naturale.
Se durante la
pratica i movimenti sono tremolanti o rigidi, il Qixue sarà
bloccato e il risultato dell’allenamento avrà un effetto negativo.
La quarta
caratteristica del Taiji è che la sua apparenza esterna è
circolare e gli occhi all’interno dei pesci Yin/Yang sono
altresì circolari. Un cerchio è il più appropriato per rappresentare
il Taiji, perché il volume di un cerchio è il più piccolo,
mentre l’area della superficie esposta è la più grande e anche la
coesione interna è la più grande. Il cerchio contiene il più grande
potenziale per il cambiamento ed il movimento. Prendiamo ad esempio
il Jiazi: se esaminato su un singolo piano, la disposizione
dei piedi nel passo camminato (xing
bu
[20])
forma un tracciato circolare. Se esaminiamo il Jiazi nella
sua interezza, è ovvio che il Jiazi può essere ripetuto in
maniera ciclica; dopo il completamento di una serie, si può
procedere a una seconda o una terza serie.
Per quanto la
struttura del diagramma Taiji sia semplice, i significati
contenuti sono profondamente complessi.
Esaminando la sua forma esterna, non c’è parte superiore né
inferiore, né sinistra né destra, non c’è inizio né fine, non c’è
una posizione definita dei suoi limiti circolari. Ciò esemplifica la
condizione di “insieme come un'unica entità” (hunyuanyiqi
[21]).
Esaminando il diagramma Taiji nella sua forma interna, si può
vedere che Yin e Yang sono divisi equamente e che le
mutazioni tra i due seguono regole definite. Il metodo di
combattimento del Meihuazhuang segue i medesimi principi.
Un non praticante
vedrà che i movimenti sono molto rotondi, pieni e ben coordinati,
naturali e omogenei, vari e imprevedibili. In combattimento,
l’avversario sarà sopraffatto dai colpi, impossibilitato a
difendersi. I calci e le percosse saranno imprevedibili. Perciò nel
Meihuazhuang non ci sono sequenze di tecniche di mano o di
gamba, uno deve “sentire la forza” dell’avversario “usando la forza”
( jian jin shi jin), “adattarsi ed adeguarsi alla situazione”
( sui shi jiu bu), e approfittare di ogni opportunità di
attacco, quando possibile.
Yin e Yang devono congiungersi omogeneamente, i movimenti
devono essere ben coordinati e non confusi.
Il metodo di
combattimento del Meihuazhuang è in sintonia con la teoria
Yin Yang ed esemplifica i mutamenti tra Yin e Yang.
Il compimento del Taiji allora può essere sviluppato
allenandosi sotto la guida dei principi della teoria Yin Yang.
Ogni praticante di Meihuazhuang deve comprendere la teoria
Yin Yang e sforzarsi di sviluppare l’abilità del Taiji.
Articolo
in cinese di Ren Junmin
[22],
Shandong
[23]
Jinan
[24]
1992
Traduzione in
inglese di Raymond Ambrosi
[25]
[1]梅花樁Meihuazhuang:
pali del fiore di prugno. In questo caso si riferisce allo
stile anche conosciuto come
梅花拳Meihuaquan.
[2]周易Zhouyi:
altro nome del
易經“Yijing”.
Scritto durante la Dinastia Zhou (1122-249 A.C.), è diviso
in due parti: Yijing o I Ching ed Yichuan. (vedi
anche nota 13)
[3]陰Yin:
pricipio negativo, passivo, freddo
o femminile. Dovrebbe essere tradotto più coerentemente, in
italiano, con “la Yin”.
[4]陽Yang:
principio positivo e maschile.
[5]梅拳密谱Meiquan
mi pu: letteralmente “spartito
segreto del Meiquan”. Meiquan è una
abbreviazione ed un sinonimo di Meihuaquan, nome che
viene utilizzato più comunemente lo stile che nell’articolo
è chiamato Meihuazhuang. Ambrosi traduce “Meiquan
mi pu” con “the Meihuazhuang secret text” senza indicare
con le virgolette che si tratta di un titolo oppure
inducendoci a pensare che sia l’unico libro segreto del
Meihuaquan, in realtà ne esistono svariati. La frase poi
che è citata di seguito (Quanfa ben yinyang zhi li, taiji
zhi gong) è probabilmente quella che cita anche Yan
Zijie nel testo
中國梅花樁文武大法
“Zhongguo meihuazhuang wen wu dafa”, con qualche
piccola differenza:
五势之变化本阴阳之理、太极之功,动之则分,静之则合,随屈就伸,一气贯串,刚柔相济,步随身换,气随意发,蓄劲如开弓,发劲似射箭,知宽知窄,随高就低。“Wushi
zhi bianhua ze ben yin yang zhi li, taiji zhi gong, ….”
cioè “la regola dei cambiamenti delle cinque posture ha
origine nella logica dello Yin e dello Yang,
nel compimento del Taiji, ….”
[6]拳法Quanfa:
è stato tradotto con “metodo di combattimento” perché
riferito al metodo del Meihuazhuang, però in alcuni
dizionari viene tradotto con “Pugilato Cinese”, quindi
sinonimo di
武術Wushu,
武義Wuyi,
ecc. in senso generico.
[7]太極Taiji:
principio supremo.
[8]
Il Signor Yan: è riferito al Professor
燕子杰Yan
Zijie, maestro 17° generazione di
Meihuaquan, suocero di Ren Junmin.
[9]架子Jiazi:
struttura o telaio. E’ utilizzato
da numerose scuole di pugilato cinesi per definire
l’esercizio di base, che è praticato per apprendere le
movenze dello stile.
[10]八方Bafang:
otto direzioni, in questo caso è una abbreviazione di
Bafangbu (passi nelle otto direzioni, ovvero in tutte le
direzioni), un metodo di spostamento tipico del
Meihuazhuang.
[11]成拳Chengquan:
pugilato della trasformazione,
esercizio di combattimento prestabilito in coppia che segue
le direzioni del Jiazi.
[12]武功Wugong:
abilità marziale o compimento marziale. Anche riferito alle
pratiche ed alle tecniche che conducono allo sviluppo di
questa abilità. E’ anche utilizzato come sinonimo di arti
marziali.
[13]易經“yijing”
il “Classico dei Mutamenti” che noi conosciamo come “I Ching”
attraverso la romanizzazione Wade-Gilles. E' un testo per la
divinazione le cui origini risalgono alla dinastia Zhou
( per questo è anche conosciuto come Zhouyi). Il
libro utilizza un codice simbolico per spiegare i modelli di
mutamento del cosmo. Il codice consiste di linee intere (Yang)
e linee spezzate (Yin), che possono essere utilizzate
per spiegare come i modelli di mutamento incidono sugli
affari terrestri. Combinando le linee intere con quelle
spezzate in tutte le possibili combinazioni, si producono
gli Otto Trigrammi (Bagua). Essi simboleggiano gli
otto fenomeni naturali: il cielo (qian), la terra (kun),
tuono (zhen), vento (xun), i fiumi (kan),
il fuoco (li), le montagne (gen) ed i laghi (dui)
. Questi simboli si ricombinano andando a formare 64
esagrammi. A livello elementare, si dice che la teoria del
Bagua è un sistema di percepire ed interpretare i
modelli (incluse sequenze, posizioni e direzioni). Ciò è
utilizzato nella pratica del Meihuazhuang per
armonizzare la pratica con il lavoro della natura.
陰陽不測之謂神Yin
Yang bu ce zhi wei shen:
letteralmente è traducibile con “Yin e Yang sono insondabili
sentimenti da dire”
[15]丹田Dantian:
campo del cinabro (il cinabro è un materiale a base di
mercurio, elemento base degli alchimisti cinesi) Inteso come
luogo ove avvengono le trasformazioni della materia e
dell’energia. (vedi anche diagramma)
[16]五勢頭Wushitou:
testa, è la parte iniziale del
Jiazi, dal primo movimento all’inizio della prima linea.
[17]摘星
虎勢
zhaixing fuhu shi:
figura del prendere le stelle e premere
la tigre.
[18]氣血Qixue:
letteralmente significa “Qi e sangue”. Nella medicina
tradizionale cinese il Qi ed il sangue dipendono l'un
l'altro, perchè il Qi è responsabile dell'esistenza
del sangue ed il sangue nutre gli organi che creano e
regolano il Qi. Negli scritti del Meihuazhuang,
qixue significa flusso portatore di vita del Qi
interiore dentro al corpo. La pratica che aiuta a migliorare
il fluire del Qi migliora anche il fluire del
sangue.
[19]動似江河行似波浪dong
zhi si jianghe, xing zhi si bolang:
letteralmente “muoversi come il grande fiume, spostarsi come
l’onda”. Yan Zijie
nel testo
中國梅花樁文武大法
“Zhongguo meihuazhuang wen wu dafa” afferma: “在練功時,要一動似江,川流不息,氣不間斷;河行似波浪,有起有伏
Zai liangong shi, yao yi
dong si Jianghe, chuan liu bu xi, qi bu jianduan; xing zhi
si bolang, you qi you fu.”
“C’è un tempo degli esercizi ginnici, che obbliga a muoversi
come il Grande Fiume, in un flusso continuo, in cui il Qi
non è interrotto; ci si sposta come l’onda, alzandosi ed
abbassandosi.” Questa è l’idea del ritmo che seguono i
movimenti nel Meihuaquan, anch’esso soggetto al
processo Yin Yang.
[20]行步Xingbu:
passo camminato,
camminate. Nel Jiazi consiste di tre metodi:
擺法Baifa
(metodo per oscillare)
撤法Chefa
(metodo per ritirarsi)
紮法Zhafa
(metodo per introdursi).
[21]渾元一氣Hunyuanyiqi:
in un dizionario da lui compilato,
Ambrosi traduce un po’ diversamente questa frase, cioè
“coming toghether as one” che è stato tradotto “diventare
insieme un unità”. Ed egli spiega meglio: “diventare insieme
un unità” per formare una coesione completa per portare
insieme il corpo, lo神
Shen
(spirito) ed il Qi a formare un entità inseparabile.
Questa è la finalità ultima dell'allenamento che avviene
attraverso i tre processi generali: quando il corpo fisico
ed il Qi formano un entità (Xing qi heyi),
seguito dalla condizione in cui lo Shen ed il Qi
formano un entità (Shen qi heyi) e quando infine
l'arte, il fisico, il Qi e lo Shen formano un
entità conosciuta come "jing qi shen yiti" (Jing,
Qi e Shen sono un tutt’uno). Questo è
hunyuanyiqi. “Letteralmente il fango originale è lo
stesso Qi”.
[22]
Ren Junmin: firma l’articolo originale in cinese,
allievo e genero del Professor Yan Zijie.
[23]山東Shandong:
provincia del nord-est della Cina.
[24]濟南Jinan:
capitale amministrativa della provincia dello Shandong.
[25]
Raymond Ambrosi: allievo canadese del Professor Yan Zijie,
è uno dei fondatori della I.M.O., Interantional Meihuazhuang
Organization.
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Note Storiche
Il Mei Hua Quan (pugilato del fiore di
prugno) è un’antichissima scuola di Wu Shu (arte marziale) tipica delle
province del Nord della Cina (Hebei, Shandong, Henan) a tuttoggi diffusa quasi
esclusivamente nelle campagne e praticata da circa due milioni di contadini, sia
uomini sia donne.
La sua origine storica è anteriore alla dinastia
HAN (202 a.c., 220 d.c.) come afferma un antico testo dell’epoca intitolato
TONG TIAN JUAN (rotolo eccezionalmente elevato) che introduce al WU GONG LIAN FA
(metodo di addestramento al lavoro marziale) tipico della scuola.
Grazie a
centoventi generazioni
di praticanti che
si trasmisero, segretamente nelle campagne, di padre in figlio la tecnica e la
teoria del Fiore di Prugno, questa scuola è giunta intatta fino ai nostri
giorni, attraverso una storia movimentata e complessa: infatti, ricerche
storiche condotte nel 1990 da professori della Shandong Daxue (università dello
Shandong) di Jinan, hanno dimostrato chiaramente come, dal 14° secolo, la
scuola del Fiore di Prugno sia stata soggetto di sospettoso controllo da parte
dell’autorità imperiale cinese e da questa ripetutamente soppressa o messa al
bando.
Causa prima di tali persecuzioni fu il WEN LI
(istruzione teorica alla verità) tipico della scuola e nettamente in contrasto
con la rigida visione sociale e morale di stampo confuciano della classe
dirigente; infatti, la teoria del Fiore di Prugno incarna l’essenza della
millenaria cultura cinese e ne riflette lo spirito profondo:
tramite una sintesi di
dottrine quali il Buddismo, il Taoismo, il Confucianesimo e di opere quali YI
JING (Libro classico delle mutazioni) e SUN ZI BING FA (Arte della Guerra di Sun
Zi) pervenne ad una sorta di sincretismo filosofico ed operativo che permetteva
all’adepto di poter continuamente negare e infinitamente trasformare se
stesso, al fine di ottenere una libertà illimitata ed un’emancipazione totale
dalla contingenza dello stato umano e sociale.
Conseguenza pratica delle persecuzioni imperiali
fu l’astuto occultamento del WEN LI, del WU GONG, nonché le attività sociali
di mutuo soccorso fra contadini, sotto forma di società segreta, i cui membri e
discepoli non potevano esser noti all’autorità.
Nel corso della dinastia MING (1368 – 1644 d.c.)
e QING (1644 – 1911 d.c.) questa società segreta, sotto nomi differenti, fu
promotrice di numerose rivolte contadine antigovernative, delle quali l’ultima
(e più famosa in occidente) fu la cosiddetta rivolta dei Boxers (1898 – 1901)
il cui fallimento inasprì la persecuzione e costrinse la scuola nel totale
silenzio; e tale silenzio si è protratto attraverso le due guerre mondiali fino
alla proibizione da parte del regime comunista, al potere in Cina dal 1949,
della pubblica pratica del Pugilato del Fiore di Prugno.
Soltanto dal 1987 il regime ha rotto tale divieto,
riabilitando la funzione storica della scuola del Fiore di Prugno intesa come
antica forma di lotta rivoluzionaria al capitalismo ed al colonialismo
occidentale.
Non ci si deve quindi meravigliare della varietà
di nomi utilizzati nelle varie epoche, frangenti storici e distretti geografici,
per indicare la scuola del Fiore di Prugno; la seguente tabella offre un breve
elenco:
MEI HUA QUAN |
Pugilato del Fiore di
Prugno |
Deriva dal MEI HUA TU (diagramma del Fiore
di Prugno) che rappresenta un fiore di susino a cinque petali contenente il Tai Ji Tu (diagramma del Polo Supremo) e
contornato dal BA GUA TU (diagramma degli Otto Trigrammi)
|
MEI HUA ZHUANG |
Pali del Fiore di Prugno |
Anticamente quest’arte marziale veniva praticata esclusivamente camminando su
di un centinaio di pali di legno alti più di due metri ed infissi nel terreno |
MEI HUA
JIE QUAN |
Pugilato
scattante del Fiore di Prugno
|
Termine utilizzato nella provincia dello Shandong durante
la dinastia Qing
|
WU
SHI
MEI HUA ZHUANG |
Pali del Fiore di Prugno dalle cinque
figure |
L’ideogramma SHI è traducibile sia come “forza, potere” sia
come “gesto, figura”; queste cinque forze-figure corrispondono ai petali del
fiore ed alla teoria dei Cinque Elementi |
HUA
QUAN
|
Pugilato
del Fiore
|
Termine usato nelle province dello JIANGSU e del
ZHEIJIANG, a
partire dal 17° secolo
|
GAN ZHI WU
SHI
MEI HUA ZHUANG |
Pali
del Fiore di Prugno dalle cinque figure con rami e tronco
|
I Rami ed il Tronco indicano le
direzioni spaziali sulle quali vengono allenate le cinque figure
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FU
ZI QUAN |
Pugilato
del padre e del figlio |
Deriva dalla trasmissione segreta
all’interno delle famiglie patriarcali contadine
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LUO DI GAN
ZHI WU SHI
MEI HUA ZHUANG |
Pali
del fiore di Prugno dalle cinque figure con rami e tronco caduti al suolo |
Utilizzato
in epoche recenti (tarda epoca Qing) quando, per motivi pratici, l’allenamento
di quest’arte marziale discese dai pali al suolo
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BA GUA
JIAO |
Scuola
degli Otto Trigrammi |
FENG
KESHAN, promotore della rivolta antimancese del 1814 e maestro del Fiore di
Prugno, utilizzò questo termine per motivi politici
|
SI MEN
QUAN |
Pugilato
delle quattro porte |
Nella
provincia dello Yunnan viene così chiamato dalle minoranze etniche DAI, JINGPO,
MIAO, ACHANG che praticano il Fiore di Prugno
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YI HE QUAN |
Pugilato
della Giustizia e della Pace |
Termine
utilizzato dalla YI HE TUAN (Società della giustizia e della Pace) di cui ZHAO
SANDUO che era maestro del Fiore di Prugno, fu uno dei capi nonché principale
promotore della rivolta dei Boxers |
"Le cinque forze del Mei Hua Zhuang e la teoria
dei cinque elementi" di Enrico Lazzerini e Luca Bizzi
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La genealogia del Meihuaquan 梅花拳家谱
Prefazione
Per poter affrontare l’argomento della genealogia del Meihuaquan bisogna inevitabilmente distinguere
tra leggenda e notizie storiche documentabili.
All’interno della
scuola, infatti, si tramanda che il fondatore dello stile fu un maestro vissuto, migliaia di anni or sono,
nei pressi del Kunlun Shan ed essendo questa
l’unica informazione pervenuta fino ad oggi, gli viene attribuito un titolo
onorifico che ne sostituisce il nome: Yun Pan (云盘)
Laozu.
Da Yun Pan in poi
ci sarebbero state almeno 100 generazioni di insegnanti ad ognuno dei quali è
stato dato un nome poetico immaginario. Nel 1588 Zhang Sansheng (张三省), una
persona che viveva nel nord del Jiangsu, apprese questo stile da Sou Yuan Laozu
(收元老租)(anche questo un nome immaginario). A Zhang Sansheng è attribuito il merito di
aver iniziato ad insegnare pubblicamente lo stile, ed è il primo insegnante di
Meihuaquan di cui esista menzione storica.
Questi dati sono
emersi dai Quanpu (拳譜)
che il Maestro Yan Zijie (燕子杰)
che ad oggi insegna e diffonde Meihuazhuang a Jinan nello
Shandong ed il Professor Lu Yao, insegnante della facoltà di Storia della
Shandong Daxue (Università dello Shandong) hanno potuto consultare. Nei suddetti
documenti si troverebbe l’elenco delle 100 generazioni antecedenti e di quelle
successive al 1588.
Anche il numero 100
attribuito alle generazioni precedenti Sou Yuan Laozu ha un significato
puramente simbolico, non essendoci notizie precise a proposito di questo
periodo. Da Sou Yuan Laozu si ricomincia il conteggio, designandolo come prima
generazione di un nuovo ciclo.
A volte, tuttavia, i
Quanpu, ovvero i documenti storici e gli scritti che menzionano lo stile, non
sono omogenei tra loro. Si potrebbe azzardare un analisi dei possibili
motivi:
1)
la diffusione dello stile fu rapida e su un territorio vastissimo
2)
è possibile che in determinati villaggi, per motivi di prestigio, si sia
preferito dare più risalto ad un Maestro piuttosto che ad un altro.
3)
è possibile che un Maestro abbia adottato delle varianti nuove ed
inserito nuovi esercizi.
4)
alcuni maestri hanno avuto più di un insegnante ed a volte di generazioni
diverse.
5)
la trasmissione della storia e della teoria dello stile non sempre hanno
potuto essere complete.
6)
Vista la grande segretezza con cui è stato trasmesso lo stile, si può
supporre che all’esterno siano trapelate solo notizie parziali.
Possiamo citare alcuni esempi che suffragano le considerazioni sopra riportate,
ad esempio: Yang Bing
(杨柄) che in
alcuni lignaggi appare come Maestro di 5a generazione, è a volte
considerato il fondatore dello stile.
Feng Keshan (冯克善), famoso capo rivoluzionario della “setta degli otto trigrammi”
(Baguajiao) che operò tra
la fine del 18°secolo e l’inizio del 19°, fu allievo di Tang Henlao, ma studiò
anche con Wang Xiang (di Jining) e con un altro insegnante dello Shanxi. Tang
Henlao e Wang Xiang erano due insegnanti di Meihuaquan, del terzo non si sa che
stile praticasse.
Han Qichang (韩其昌), famoso insegnante di Meihuaquan di 16a generazione tra i cui allievi
annovera anche il sopraccitato Yan Zijie, iniziò la sua preparazione con Yin
Mochi () e poi imparò delle tecniche Zhao Yinglian (赵英廉).
Introduzione
Il Meihuaquan è uno stile assai diffuso e con diverse ramificazioni che è
possibile far risalire ad una medesima origine. Generalmente i praticanti di
ogni ramificazione fanno riferimento alla propria pratica con il termine
generico di Meihuaquan (Pugilato del Fiore di Prugno), però nel corso delle
nostre ricerche, ci siamo imbattuti in numerosi articoli e testimonianze che
hanno portato alla luce l’utilizzo di nomi differenti. Quindi per poter
identificare meglio le varie branche di questo stile abbiamo utilizzato i nomi
che li caratterizzano: Ganzhi Wushi Meihuazhuang Dajia, Ganzhi Wushi
Meihuazhuang Xiaojia, Luodi Meihuaquan, Wuzi Meihuaquan, ecc.
Le genealogie…..
Ganzhi Wushi Meihuazhuang Xiaojia e Dajia
“Ganzhi Wushi Meihuazhuang Xiaojia” è il nome del sottostile praticato dai
Maestri Wang Zhizhong, Yan Zijie e Han Jianzhong e da molti altri che hanno
seguito gli insegnamenti di Han Qichang a Pechino.
Il nome può essere reso più lungo:
“Ganzhi” infatti è una abbreviazione di Tiangan Dizhi (Steli Celesti e Rami
Terrestri) e fa riferimento all’evoluzione della teoria Bagua, quindi possiamo
trovare il nome “Tiangan Dizhi Wushi Meihuazhuang Xiaojia”. Se poi consideriamo
che a partire dall’epoca Qing la pratica si è spostata dai pali al terreno (Luodi)
, possiamo trovare il nome “Luodi Tiangan Dizhi Wushi Meihuazhuang Xiaojia” .
Generalmente il nome viene abbreviato in “Meihuazhuang”, nome che sottolinea la
pratica originariamente sui pali (Zhuang).
Xiaojia (Piccola Struttura o Piccolo Telaio) si riferisce al fatto che un
maestro di 8° generazione, Zhang Congfu, ha creato una nuova ramificazione a
partire dal Ganzhi Wushi Meihuazhuang. Da quel momento i praticanti di Xiaojia
per differenziarsi hanno iniziato a chiamare la pratica precedente (che ha
continuato ad esistere parallelamente) con il nome di “Ganzhi Wushi Meihuazhuang
Dajia”, “Meihuazhuang Dajia” o più semplicemente “Dajia” (Grande Struttura o
Grande Telaio).
Han Qichang / Yan Zijie (XiaoJia)
Han Qichang (da articoli) (Xiaojia)
Han Qichang (da meihuaquan.net)
Zhao Sanduo (Dajia)
Yang Bing (Dajia)
Baijiazhi Meihuaquan
Questo è lo stile portato in Italia dal maestro Chang Dsu Yao e tuttora
praticato a Taiwan.
Sempre più fonti confermano che il Baijiazhi è il Ganzhi Wushi Meihuazhuang
Dajia.
Il nome Baijiazhi (Ramo della Famiglia Bai) è dovuto al fatto che il maestro Bai
Jindou (nona generazione) ha avuto il merito di trasmettere lo stile nell’area
di Caozhou, provenendo dall’Hebei.
A proposito di questo maestro esistono informazioni discordanti:
si dice che fosse un monaco Shaolin, oppure che fosse una figura carismatica che
raccolse attorno a se i praticanti di varie branche di Meihuaquan già presenti
nell’area di Caozhou, oppure che egli riunificò le pratiche di Ganzhi Wushi
Meihuazhuang, Luodi Meihuaquan e Zhongxin Meihuaquan (probabile sia un altro nome
del Wuzi Meihuaquan) in una sola, utilizzando i differenti modi di emettere il
Qi.
Quale che sia la verità storica, Bai Jindou è considerato il maestro più
rappresentativo da moltissimi praticanti di Meihuaquan, tanto che le prime
informazioni giunte in Occidente lo accreditano come fondatore del Meihuaquan
stesso.
Zhang Zuyao (Chang Dsu Yao) in Peixian
Wang Shouyi / Lu Jianmin
Yang Shiwen
Zhang Wuchen (Chang Wuchen) /Zhang Zuyao (Chang Dsu Yao)
Luodi Meihuaquan
Questo nome può essere utilizzato come nome generico che racchiude tutte le
branche del Meihuaquan, ciò perché (come già detto) in epoca Qing la pratica
è passata dalla sommità dei pali al terreno.
Noi l’utilizziamo come nome di una ramificazione dello stile per due motivi:
1)
l’abbiamo trovato con questa accezione in numerosi documenti in Cinese;
2)
questo nome è utilizzato a Peixian dalla scuola di Li Zhengting.
Li Zhengting
Wuzi Meihuaquan
Questo ramo prende il nome dal proprio fondatore leggendario Sun Wuzi (Sun T’zu)
il famoso autore dell’arte della guerra. Per il maestro Yan Zijie egli fu
realmente un insegnante di Meihuaquan. Da notare la assonanza di “Fuziquan”
(Pugilato Padre e Figlio, nome antico del Meihuaquan) con “Wuzi”.
Altri nomi che secondo noi vengono utilizzati per questo stile sono “Chuanxin
Meihuaquan” e “Zhongxin Meihuaquan”. Abbiamo trovato anche “Sun Wuzi Meihuaquan”.
Kou Yunxin
PICCOLA ANTOLOGIA DEL
MEIHUAQUAN
TITOLO |
ITALIANO |
INGLESE O FRANCESE |
1) da “TUTTLE DICTIONARY OF THE MARTIAL ARTS”
|
Mei Hua Quan (Mandarino), Muih Fa Kyuhn (Cantonese)
[lit Stile] (lett. pugno del Fiore di
Prugno) uno stile settentrionale che enfatizza l'addestramento delle
posizioni su una serie di ceppi o pali piantati nel terreno sul modello
di un fiore di prugno. |
Mei Hua Quan (M), Muih Fa Kyuhn(C)
[STYLE] (lit. Plum Flower Fist) a northern style that emphasizes the
training of footwork patterns on a series of stumps or posts buried into
the ground in the pattern of a plum flower. |
Mei Hua Zhuang (M), Muih Fa Jong(C), Mui Fa jeong
[di uso comune] (Lett.Ceppi del Fiore di Prugno) una serie di ceppi
messi in rilievo nel terreno nella forma di un fiore del prugno, usato
per l'addestramento della posizione. |
Mei Hua Zhuang (M), Muih Fa Jong (C), Mui Fa jeong
[Common Usage] (lit. Plum Blossom Stumps)
a series of raised stumps placed in the ground in the shape of a plum
blossom, used for stance training. |
2) da "Storia del Meihuazhuang" del Professor Yan Zijie |
In Cina, il più antico scritto (probabilmente datato
nel periodo pre-Han) ancora in circolazione che introduce le persone al
metodo di addestramento marziale (wugong lianfa) del
Meihuazhuang
è intitolato Tongtianjuan . |
In China, the earliest scripture (probably dating from
the pre-Han period) still in circulation introducing people to the
martial training methods (wugong lianfa) of
Meihuazhuang
is entitled Tongtianjuan. |
3) da "72 CONSUMMATE ARTS SECRETS OF THE SHAOLIN TEMPLE" |
L'Arte dei Pali dei Sette Fiori fu sviluppata
dall'antica Arte di Suonare i Sette Tegami-Tamburi. Nelle dinastie degli
Han, dei Wei o dei Jin l'Arte di Suonare i Sette
Tegami-tamburi era stata un genere artistico alla moda in cui gli attori
ballavano su sette tamburi seguendo un ritmo musicale. Dopo la dinastia
dei Tang, a causa del miglioramento delle tecniche, si sviluppò
dai Tamburi ai Pali. Assieme all’Arte dei
Pali del Fiore di Prugno
nel Wushu Shaolin (i pali sono sistemati ad Est, Sud, Ovest e Nord e al
centro con la forma uguale ad un Fiore di Prugno), c’erano ancora l’Arte
dei Pali delle Sette Stelle (la loro sistemazione è uguale a quella
dell’Orsa Maggiore), l’Arte dei Pali delle Nove Stelle (la loro
sistemazione è piantare un gruppo di tre pali di fronte, a metà e
dietro, costituendo nove pali in tutto a formare un quadrato). |
Seven Blossom Stakes Arts was developed from the
ancient Seven Pan Drums Arts. In the dynasties of Han, Wei
or Jin Seven Pan Drums Arts had been a kind of fashionable artistry
whereby the actors danced on the seven drums to the sound music. After
Tang
dynasty, because of the improvement of techniques, it was developed from
Drums to Stakes. In addition to the
Plum Blossom Stakes
Arts in the Shaolin Wushu (the stakes are
arranged in the East, South, West and North and the centre with the form
just like a Plum Blossom), there are still Seven Stars Stakes Arts (its
arrangement is just like that of the Big Dipper), Nine Stars Stakes Arts
(its arrangement is to bury a group of three stakes each in the front,
middle and back, making nine stakes in all to form a square). |
4) da "Karate di Okinawa" di Mark Bishop |
Storicamente, 2000 anni fa, dopo anni di miglioramenti
e di progressi, il
Mei Hua ed il Pa Kua, divennero le
pricipali scuole di boxe della Cina. |
|
5) da un articolo su Internet |
Ricerche storiche dimostrano che il
Mei Hua Zhuang
era stato tramandato segretamente di padre
in figlio per quasi duemila anni fino alla fine della Dinastia Ming.
Durante la dinastia Ming, il maestro Zhang Sansheng cominciò a
insegnarlo pubblicamente. Per centinaia d' anni il
Mei hua Zhuang
fu sparso estesamente attraverso le
province dell' Hebei,dello Shandong e dell' Henan. |
Historical research shows that
Mei Hua Zhuang
had been secretly handed down from father
to son for nearly two thousand years until the end of the Ming Dynasty.
During the Ming dynasty Master Zhang Sansheng began to teach it publicly.
For hundreds of years
Mei Hua Zhuang
has spread widely throughout the provinces
of Hebei, Shandong and Henan. |
6) da “Il Kung Fu” Chang Dzu Yao e Fassi Roberto |
Il
Mei Hua Ch’uan
o “Boxe del Fior di Prugno”, il più
morbido degli stili esterni, fu reso popolare da un maestro di nome Pai
Chin Tou, vissuto circa quattrocento anni fa, il quale lo avrebbe
appreso da un monaco Shaolin. |
|
7) da “De Shaolin a Wudang” José Carmona |
Secondo un testo conservato nella Città Proibita a
Pechino, sotto il regno di Kanxi (1662-1722), una guardia della
capitale, Hua Yangbing, originario di Huaxian nell’Henan
e specialista del pugilato
Meihua,
insegnò la sua maestria al suo
compatriota Qi Dazhuang. |
Selon un texte conservé dans le musée de la Cité
Interdite à Pékin, sous le règne de Kanxi (1662-1722), un garde
de la capitale, Hua Yangbing, originaire de Huaxian dans
l’Henan
et spécialiste de la boxe
Meihua,
enseigna sa maîtrise à son compatriote Qi Dazhuang. |
8) da "Boxer Uprising" di Purcell (in Italia si intitola "La Rivolta dei
Boxer") |
In un primo tempo le organizzazioni si erano dato il
nome di I Ho [=Yihequan è il nome cinese dei Boxer], poi
l'avevano cambiato con quello di
mei hua ch'uan. |
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9) da «Histoire de la Chine Moderne (1840-1919)» |
Gli Yihetuan non formarono una società segreta
omogenea. Fu sotto questo nome che si raggrupparono man mano delle
società ripartite nelle differenti regioni dello Shandong, quali
i “Pugni della giustizia e della pace”, i “ Pugni
dei fiori di prugno”, la “Società
dei Grandi Coltelli” e delle altre … |
Le Yihotuans ne formaient pas une société
secrète homogène. Ce fut sous ce nom que se groupèrent au fur et à
mesure des sociétés réparties dans les différentes régions du
Chan-Tong, telles que les «Poings de justice et de paix», les « Poings
des fleurs des pruniers», la «Société
des Grands Couteaux» et d’autres .... |
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