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 Le cinque posizioni ed i Cinque elementi
 

Se WU SHI (le cinque forze figure) del Mei Hua Zhuang sono fortemente collegate alla teoria YIN YANG (forze contrapposte) ancor di più rispettano un altro importante modello filosofico della cultura cinese: la teoria del WU XING (Cinque Elementi).
Notiamo subito come il termine elemento non è certo la migliore traduzione dell'ideogramma XING (traducibile con"modo di comportarsi, condotta" " ed anche "andare a piedi, viaggiare", "essere d'uso corrente") la cui etimologia ci riporta chiaramente al concetto di moto; quindi è bene intendere i cinque elementi, al pari delle cinque figure, come forze agenti in modo ciclico ed ininterrotto.
Le moderne ricerche della storia delle scienze collocano l'origine della teoria degli elementi approssimativamente all'inizio del periodo degli stati combattenti (480 a.c.; 221 a.c.); però ricevette un assetto definitivo e sistematico ad opera del filosofo ZOU YAN (circa 350 – 270 a.c.) che fu il fondatore della YIN YANG JIA (scuola dei principi contrapposti). 
La scuola, pur con caratteristiche sue peculiari, era assimilabile al Taoismo; pur tuttavia non rinunciò a partecipare alla vita mondana delle corti; difatti la YIN YANG JIA estese la teoria del WU XING al mondo dinastico dell'epoca, legittimandone il potere in virtù delle corrispondenze possibili a stabilirsi tra l'alternarsi dei sovrani ed il flusso degli elementi.
Ne è riprova che le dottrine di ZOU YAN ci sono frammentariamente pervenute attraverso un testo della fine del terzo secolo a.c. intitolato WU TI TE (virtù per le quali regnarono i cinque imperatori). 
Il capitolo intitolato HONG FAN (vasto modello) contenuto nell'opera SHU JING (libro classico dei documenti) è oggi ritenuto un'interpolazione dell'epoca e della mentalità della scuola YIN YANG, contiene questo famoso brano:

"Quanto ai cinque elementi, il primo viene chiamato Acqua, il secondo Fuoco, il terzo Legno, il quarto Metallo, il quinto Terra.

  L'acqua noi la descriviamo come bagnare e discendere. 
  Il Fuoco noi lo descriviamo come andare ed innalzarsi. 
  Il Legno consente di ottenere superfici curve e spigoli. 
  Il Metallo può adattarsi e poi solidificarsi.
  La Terra consente la semina ed il raccolto."

(traduzione di J. Needham)

Successivamente nell'epoca della dinastia HAN la produzione letteraria relativa ai Cinque Elementi si moltiplicò, mescolandosi ad una marea eterogenea di tradizioni relative alla divinazione, come risulta evidente dal seguente brano tratto da un'opera dell'epoca (Filo di Perle sugli Annali di Primavera ed Autunno):
"Il Cielo possiede cinque elementi, il primo è il Legno, il secondo è il Fuoco, il terzo è la Terra, il quarto è il metallo, il quinto è l'Acqua. 
Il Legno viene per primo nel ciclo dei Cinque Elementi e l'Acqua per ultima, la Terra sta in mezzo. 
Questo è l'ordine stabilito dal Cielo. 
Il Legno genera il Fuoco, il Fuoco genera la Terra e la Terra genera il Metallo, il Metallo genera l'Acqua e l'Acqua genera il Legno. 
Questo è il rapporto padre – figlio che lega fra loro questi elementi. 
Il Legno è a sinistra, il Metallo è a destra, il Fuoco è di fronte e l'Acqua dietro, mentre la terra è al centro. 
Ciò pure rientra nel loro rapporto padre – figlio, poiché ciascuno riceve a turno dall'altro. 
Accade così che il Legno riceve dall'Acqua, il Fuoco dal Legno e così via. 
Visti come donatori essi sono padri, visti come destinatari sono figli. 
Esiste una dipendenza costante dei figli dai padri ed una linea che congiunge i padri ai figli. 
Agli uomini non è data altra scelta che quella di procedere secondo questa successione; i funzionari non hanno altra scelta che agire in conformità a queste forze. Poiché questi sono i disegni del Cielo." 

(traduzione di E.R. Huges "Chinese philosophy in classical times" Londra 1942).

Risulta evidente dalle precedenti citazioni che l'ordine di successione degli elementi, sia in epoca antica sia in epoca medievale, non fu assolutamente univoco. 
Negli anni trenta, il sinologo tedesco Eberhard ricercò i molteplici ordini di successione, consultando una trentina di antiche opere cinesi a partire dalla fine della dinastia HAN; inoltre considerò che matematicamente tali ordini di successione potevano al massimo essere trentasei; li divise in due gruppi di diciotto, ponendoli in relazione ad un ciclo solare (processione in senso orario) e ad un ciclo lunare (processione in senso antiorario) basandosi sulla remota tradizione cinese di collegare i Cinque Elementi alle direzioni cardinali della bussola.

Eberhard rintracciò nelle opere consultate ben undici fra le diciotto combinazioni solari e soltanto cinque fra quelle lunari; fra queste combinazioni quella cosiddetta della "generazione reciproca" figura in addirittura tredici dei testi esaminati (una frequenza più che doppia rispetto a tutte le altre). 

(Vedi: W.Eberhard "Beitrage zur kosmologischen spekulation chinas in der Han zeit" 1933 Berlino Baessler Archiv) 

La teoria del Fiore di Prugno associa alla stessa "generazione reciproca" degli elementi, lo sviluppo dei cambiamenti fra le cinque figure camminate sui pali, chiamandole popolarmente LA JIAZI (trainare le figure), come rappresentato nel seguente diagramma dove è evidente che i fiori a cinque petali sono due (sinistrogiro e destrogiro)


 



e collegati al ramo dell'albero dalla DA SHI, punto di partenza dei cicli che alla fine si incrociano specularmente in BAI SHI

In epoche successive alla dinastia HAN la teoria dei Cinque Elementi si mescolò a molteplici tradizioni magiche attinenti alla predizione del futuro e accadde che gli elementi vennero associati ad ogni categoria di cose che presenti nel mondo fossero riconducibili ad una numerazione basata sul numero cinque; un vasto esempio è illustrato nella seguente tabella 
 

 

ELEMENTI STAGIONI DIREZIONI
CARDINALI
COLORI GUSTI ODORI NUMERI CORPI CELESTI
(XING) (SHI) (FANG) (SE) (WEI) (XIU) (SHU) (XING CHEN)
METALLO AUTUNNO OVEST BIANCO PICCANTE
ACRE
RANCIDO 9 COSTELLAZIONI
DEGLI XIU
ACQUA INVERNO NORD NERO SALATO MARCIO 6 LUNA
LEGNO PRIMAVERA EST VERDE ACIDO CAPRINO 8 STELLE
FUOCO ESTATE SUD ROSSO AMARO BRUCIATO 7 SOLE
TERRA FINE ESTATE
6° MESE
CENTRO GIALLO DOLCE FRAGRANTE 5 TERRA

 

ELEMENTI TEMPO ATMOSFERICO YIN YANG STRUMENTI VISCERI PARTI del CORPO ORGANI DI SENSO VOLONTA' AFFETTIVE
(XING) (QI)   (QI) (ZANG) (TI) (GUAN) (ZHI)
METALLO FREDDO YANG nello YIN SQUADRE A T POLMONI, INTESTINO CRASSO PELLE, CAPELLI NASO AFFLIZIONE
ACQUA PIOGGIA YIN maggiore BILANCE RENI, VESCICA OSSA, MIDOLLO ORECCHIO PAURA
LEGNO VENTO YIN nello YANG
YANG minore
COMPASSI FEGATO, BILE MUSCOLI OCCHIO COLLERA
FUOCO CALDO YANG maggiore PESI, MISURE CUORE, INTESTINO TENUE POLSO (SANGUE) LINGUA GIOIA
TERRA TUONO EQUILIBRIO FILO A PIOMBO STOMACO CARNE BOCCA DESIDERIO


Nella pratica marziale del Mei Hua Zhuang si riflette questa ricerca d'associazione dei Cinque Elementi a tutti i possibili aspetti della natura e della vita, attraverso la pratica avanzata del JIAZI, dove mutano all'infinito anche i passaggi intermedi tra una figura e la successiva; se all'inizio i cambiamenti sono standardizzati per tutti gli allievi, in seguito il Maestro insegnerà i nuovi cambiamenti, sempre più difficili e ricchi di possibilità applicative e questo fino a quando l'allievo non avrà maturato la capacità e la comprensione teoretica necessaria per creare egli stesso nuovi cambiamenti; essi diverranno infiniti come infinite sono le combinazioni dell'umana esistenza.


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