Armi – terminologia generale
Nella lingua cinese vengono usati vari termini corrispondenti alla parola
italiana "Arma"; tali termini possiedono sfumature di significato differenti tra
loro; segnaliamo Qixie e Bingxie, che sono attualmente i più diffusi nella
Repubblica Popolare Cinese.
器械 Qixie: traducibile letteralmente come "strumenti", è il
termine utilizzato per indicare gli attrezzi sportivi nella pratica moderna
del Wushu..
兵械 Bingxie: letteralmente "strumenti militari", esso è
usato per definire le armi bianche usate sui campi di battaglia dell'antichità.
Esistono altri termini attualmente meno diffusi; riportiamo Bingqi, Wuqi e
Bingrong.
兵器 Bingqi: traducibile come "attrezzi dei soldati" e può
essere abbreviato in Bing.
武器 Wuqi: sempre per Yang Jwing-ming vuol dire "Strumenti
Marziali".
兵戎 Bingrong: letteralmente "armi dell'esercito", che è
però un termine di uso letterario.
Nel testo "Zhongguo wushu shiyong dachuan", ovvero la "Grande raccolta pratica
del Wushu cinese", scritta da autori vari sotto la guida di Kang Gewu nel 1990,
si fa giustamente notare come tutti i termini precedenti non siano semplici
sinonimi ripetitivi: se da un lato molti attrezzi sportivi del Wushu moderno
derivano per evoluzione storica dalle antiche armi da guerra, esistono peraltro
anche varie eccezioni, che impediscono di identificare tra loro i termini Qixie
e Bingxie.
Un esempio chiarificatore è il Jili (rampicante), infatti tale arma a causa
della sua forma e lavorazione risultava scomoda da trasportare e da usare
durante l'allenamento quotidiano del Wushu (inteso come tecnica per il
mantenimento della salute, come difesa personale ed esercizio spettacolare); in
conseguenza di ciò il Jili, una volta terminata l'epoca delle armi bianche sui
campi di battaglia, entrò nella storia del Wushu e nei musei.
Al contrario, la coppia delle Yuanyangyue (asce dell'anatra mandarina) non sono
mai state armi da battaglia, ma furono ideate e perfezionate durante
l'evoluzione storica della tecnica popolare del Wushu.
Una curiosità linguistica è il dato di fatto che almeno 6 nomi di armi del Wushu,
specialmente quelle arcaiche e da guerra corrispondono ad un logogramma (cioè un
carattere scritto della lingua cinese) che è al tempo stesso un radicale (vale a
dire gli elementi basilari del logogramma, che ne indicano la pronuncia o la
categoria di appartenenza).
Questo è l'elenco:
戈 Ge (ascia a forma di croce);
刀 Dao (sciabola);
弓 Gong (arco);
矛 Mao (picca);
矢 Shi (dardo);
殳 Shu (bastone a dodici chi).
Questa coincidenza molto probabilmente non è casuale, e ci fa capire una volta
di più quanta sia stata l'importanza dell'uso delle armi all'interno della
cultura cinese.
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