Bajiquan
o “Pugilato degli Otto Poli”. Sebbene se ne possa supporre l'origine a
qualcosa come 1000 anni fa, le prime testimonianze scritte di questo stile
risalgono a circa 300 anni or sono: Il libro "Segreti del Pugilato
degli Otto Estremi" e il "Cangxian zhi"("Annali
Storici della Contea di Cang") affermano che l'artista marziale o
anziano monaco taoista errante "Lai" avrebbe insegnato, assieme
al suo allievo "Pi", il Bajiquan a Wu Zhong, nel 1727, quando
era di passaggio a Meng Cun, Contea di Cangzhou, nell' Hebei, che era la
città natale di Wu Zhong
La
struttura del Bajiquan é costituita da 6 grandi approcci (liu da kai) ed
8 tecniche maggiori (ba da zhao). I movimenti sono semplici con il corpo
che si alza per poi scendere con molta forza.
Il monaco Lai strutturò lo stile seguendo i principi scientifici della
dinamica fisica, il che portò all'uso ottimizzato del corpo e della
forza. Infatti, uno dei segreti dell'efficacia del sistema, è la forza
esplosiva: la forza di tutto il corpo deve essere emessa con la massima
velocità nell'atto del colpire; ogni sezione del corpo, con particolare
enfasi su schiena e dan tien, perfettamente integrata nel movimento: ciò
dà luogo all'espressione istantanea di una grande potenza.
I praticanti si lanciano con tutto il corpo addosso all'avversario,
mantenendo tuttavia una posizione molto stabile. Infatti l'idea
fondamentale è avere delle "radici" molto solide, tali per cui,
nello scontro col nemico, questi volerà via, perché il suo baricentro,
poco stabile, è stato violentemente spostato, mentre il combattente di
Bajiquan rimarrà ben saldo sul terreno. Il praticante del Bajiquan deve
avanzare continuamente. La scelta può essere tra lo schivare il colpo,
deviarlo o assorbirlo, incassandolo, ma sempre colpendo in contemporanea.
Il fine è essere in grado di uccidere l'avversario in due secondi, per
cui lo scontro si risolve in tre colpi al massimo, quando non uno solo;
questo perché il singolo colpo deve essere abbastanza potente ed
esplosivo da causare seri danni interni.
Un altro tratto saliente di questo stile è il frequente utilizzo di
tecniche di gomito. |